Un service design tool che aiuta a esplorare in maniera sistematica le potenzialità del territorio, dei suoi attori integrando domande-guida, fasi e strumenti che supportano progettisti e team multidisciplinari. Un tool utile anche per verificare iniziative e progetti in onda. Come, quando e perché usare il local process map.
San Francisco che si pone l’obiettivo ambizioso di azzerare i suoi rifiuti entro il 2020. Ma non solo città americane: anche Bologna, Napoli e Milano vedono sempre più i cittadini collaborare per migliorare la vita di tutti e coinvolgere in questo processo anche le imprese. Smart city: ci siamo. E le aree rurali?
La quinta edizione del barcamp nazionale del coworking è dedicata alla comunicazione esterna e interni degli spazi di lavoro condivisi. Ne parliamo con Massimo Carraro, cofondatore della rete Cowo che conta 97 spazi in 57 città italiane.
Cosa è il talento? E dove lo si trova? Mentre si continua a parlare di come sia giusto individuare talenti e trattenerli in Italia per non subire la fuga di cervelli, ecco una riflessione su employer branding, sui talenti che si trovano in “casa” e di quanto sia importante scovarli e dare loro la giusta opportunità.
Radio Lombardia ha intervistato Cristina Favini, strategist project e content manager dei nostri quaderni e di tutto il progetto Weconomy. Nell’intervista si parla di economia del noi, di economia collaborativa e dei temi dei nostri quaderni e di tanto altro ancora.
L’approccio sempre più collaborativo che la rete ha ormai preso da alcuni anni sta cambiando il modo di fare business. Questo l’argomento affrontato dalla rubrica WeBooks attraverso il libro della De Baggis.
Continua il nostro viaggio tra i tools: questa volta parliamo di communication collaboration cycle. Uno strumento utile per le community, ma non solo: importante per ogni fase del processo progettuale e di gestione. Come e perché usarlo (e anche quando) all’interno del nostro post.
Prende il via la nostra rubrica dedicata ai tools. Iniziamo con i service design tools e il primo di cui parliamo è la Finestra di Johari, matrice usata nei workshop formativi per esplorare le relazioni interpersonali e far emergere i talenti.
L’approccio sempre più collaborativo che la rete ha ormai preso da alcuni anni sta cambiando il modo di fare business. Questo l’argomento affrontato dalla rubrica WeBooks attraverso il libro della De Baggis.
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