Il negozio siamo Noi: People’s Supermarket

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Il Regno Unito è spesso terra di avanguardia per le nuove forme di business WE. Un caso salito agli onori delle cronache è quello del People’s Supermarket di Londra: un supermercato “for the people, by the people”.

Come abbiamo già visto riguardo alla mobilità, il Regno Unito è spesso terra di avanguardia per le nuove forme sperimentali di business WE. Un caso già salito agli onori delle cronache è quello del People’s Supermarket di Holborn, Londra: un supermercato “for the people, by the people”.

Dalla mission dichiarata sul sito ufficiale:

La nostra vision è di creare un’impresa sociale e commercialmente sostenibile che raggiunga i propri obiettivi di crescita e di profitto agendo al tempo stesso secondo valori basati sullo sviluppo e sulla coesione della comunità. Il nostro scopo è di offrire un network alternativo di acquisti food attraverso la connessione della comunità urbana con quella agricola locale.

Come? L’idea di cooperazione alla base del progetto prevede che ogni persona possa associarsi all’impresa pagando un fee annuale molto contenuto (25 sterline) e offrendo 4 ore al mese di lavoro volontario all’interno del punto vendita, ricevendone in cambio uno sconto speciale sulla spesa, oltre alla garanzia di avere sempre prezzi bassi su prodotti locali di qualità molto alta.

 

Come avevamo scritto sulle pagine di “Weconomy” dedicate allo scenario della MeWe Generation a cura di Andreas Haderlein: “il negozio siamo Noi”. Letteralmente.

Curioso notare anche come questo concept store sia diventato una mini-serie televisiva: Channel 4 ha da poco mandato in onda un documentario in 4 episodi dall’omonimo titolo “The People’s Supermarket”, per seguire l’Impresa (decisamente travagliata) dell’eco-ristoratore Arthur Potts Dawson, ideatore del progetto.