“ME”: il valore della persona

Articoli “ME”: il valore della persona

Persona = Cliente esterno E Cliente interno 1. Costruzione di meccanismi operativi per l’attuazione di autonomia: sui progetti (raccolta e gestione delle idee; conduzione del progetto in diretta; accompagnamento con la formazione; presentazione e premiazione) sul fare (premiazione della risoluzione dei problemi; premiazione della pro-attività) 2. La forza di dire “no” dal dire sempre “sì” al provare l’effetto di dire “no”, fino […]

Persona = Cliente esterno E Cliente interno

1. Costruzione di meccanismi operativi per l’attuazione di autonomia:

  • sui progetti (raccolta e gestione delle idee; conduzione del progetto in diretta; accompagnamento con la formazione; presentazione e premiazione)
  • sul fare (premiazione della risoluzione dei problemi; premiazione della pro-attività)

2. La forza di dire “no”

  • dal dire sempre “sì” al provare l’effetto di dire “no”, fino ad avere il coraggio di dire “perché no?” (coraggio di sperimentare)

condividere la sperimentazione

3. Trasferire l’idea forte dall’alto facendo emergere il valore del singolo per trasformarlo in stimolo del fare

4. Per essere veramente WE bisogna rimodulare il proprio ME affinché si accordi ai tanti altri ME

5. Condivisione degli obiettivi e della strategia aziendale a tutti i livelli

6. Il senso dell’Impresa come condivisione di responsabilità e di informazione

7. Dal ME al WE:

  • promuovere la cultura dell’errore
  • andare oltre l’aspettativa della risposta esatta
  • promuovere l’interazione dei singoli al di là degli steccati organizzativi delle organizzazioni complesse

8. In particolare, sulla cultura dell’errore:

  • accettarlo serenamente, non temerlo (per dare spazio alla sperimentazione delle persone)
  • spesso la produzione di valore non permette di investire con iniziative proprie; i “confini” allertano un ME protagonista e si ha paura che si allarghino troppo con la conseguenza di scompensare gerarchie e posizioni
  • non mortificare il parere personale, non frenare l’azione che nasce a livello personale, apprezzare il singolo che “si fa sentire”, che propone, che cerca aiuto per implementare il suo progetto, che “alza la voce” per farsi sentire e ascoltare
  • “lasciare fare”, monitorando il percorso dei ME forti e catarifrangenti
  • premiare comunque il risultato (anche negativo), riconoscere lo sforzo e invitare a prenderne esempio.

Alcune parole-chiave:

  • Liberare i comportamenti gerarchici
  • Credere nelle persone
  • Organizzare percorsi creativi
  • Favorire l’ambizione personale
  • Ascoltare anche chi “mormora”