Siamo al #10: ecco cosa contiene il quaderno

People Siamo al #10: ecco cosa contiene il quaderno

Il #10 setaccia i fondali dell’io. P.O.P. Collaboration è il titolo del nuovo Quaderno Making Weconomy

‘P.O.P. Collaboration: Point of Presence’è il decimo quaderno della collana Making Weconomy dedicato alla lettera P del nuovo Vocabolario dell’Impresa Collaborativa.

Un quaderno che abbandona la logica tripartita dei numeri precedenti per adottarne una bipolare che attraverso la definizione di due estremi descrive tutto lo spettro di significati dell’io collaborativo.

I confini di questo universo identificano due spazi ben definiti: l’Hyperself e l’Integrated Self.

Introdotto dal WHY nell’editoriale di Cristina Favini, Strategist & Manager of Design Logotel, il quaderno si apre con la sezione sull’Hyperself che esplora come i processi collaborativi dipendano da ciascuna persona che partecipa al processo stesso. Il self, l’io, come particella fondamentale, deve quindi essere consapevole di questa corrispondenza tra il risultato e ciascun io coinvolto. Gli articoli su questa dimensione includono quello dell’astrofisico Marco Bersanelli, professore ordinario presso l’Università Statale di Milano con all’attivo due spedizioni scientifiche al Polo Sud e membro del Planck Science Team, un pezzo che rivisita la TED Talk di Sir Ken Robinson sull’educazione, e un brano del filosofo Matteo Amori, professore presso la UCSC International, stretto collaboratore di Logotel e già autore sul #4 di Making Weconomy.

La sezione si conclude con i contributi di Sandra Corradi, Trainer e Coach, con già un pezzo firmato sul quaderno #4, e Maria Grazia Gasparoni, Education Director anche lei autrice sul quaderno #4 e sul #7, entrambe di Logotel.

L’estremo Integrated Self si occupa del luogo astratto dove i Self sono connessi. Le specificità di ogni singolo io entrano in risonanza con quelle degli io adiacenti e generano un risultato sinergico fatto da una collaborazione non forzata ma naturale.L’interpretazione di questa dimensione è affidata ad Alfonso Molina, Professore e Direttore Scientifico della Fondazione Mondo Digitale, con gli approfondimenti di Giuliano Favini, impresario e CEO & Manager of Sales di Logotel, già autore su WeconomyBook e sul #1 di Making Weconomy. Contributor sul primo quaderno anche l’autore del pezzo successivo, Antonio Russo, Senior Trainer e Coach @ Logotel. Nuova invece nell’universo Weconomy la firma di Sara Bongini, Instructional Designer, anch’essa di Logotel.

Il quaderno si conclude con il contributo di Thomas Bialas, futurologo, ed è chiuso dal Final Lap di Nicola Favini, Direttore Generale e Manager of Communities Logotel.

Il decimo numero è arricchito da uno speciale dalla forte componente visuale che descrive alcune delle sfaccettature del Self secondo Logotel.

Il lancio è previsto in occasione della mostra-evento “Poetry – 21 words for…” durante la Milano Design Week 2016.

Ci risentiamo settimana prossima con il quaderno pronto da scaricare!